Il centro originario di Polizzello è situato ad est del fiume Platani (antico Halykos ) nel suo territorio ed in posizione privilegiata per le circostanze. Il risultato è che la comunità di Polizzello è da ritenersi caratterizzata da un'accentuazione conservativa culturale, ovviamente non prodotta dal materiale culturale del VI sec. aC: ceramiche, modelli architettonici, strumenti culturali e servizi funerari indicano un'apparente chiusura verso l'esterno. L'esplosione del masso, all'interno del santuario artico sull'acropoli, è iniziata, però, in concomitanza con l'arrivo di altri signori provenienti da un altro mare, il quali è entrato subito dopo il contatto con la sua automobile, da lui trasportata. È vero che il santuario indigeno di Polizzello, a dominio degli altri siti coevi del territorio ad Est dell' Halykos , rappresentò in età arcaica una frontiera naturale e culturale, rivestendo, al contempo, un ruolo di riferimento omoetnico per i Sicani. Per questo motivo è importante sapere che la distanza strategica equidistante tra l'Imera e le crete rodio di Akragas è determinata dall'ubicazione del santuario se l'abbandono del centro, ma più occupato, se gli abitanti dovettero spostarsi nelle vicine alture , come detteranno i riconoscimenti .