Fontane e Ninfei nella regione Syria-Phoenicia tra età romana e tarda antichità
Antonio Dell'acqua  1@  
1 : Università degli Studi di Udine - University of Udine [Italie]

Con la conquista del Levante da parte di Pompeo nel 64 a.C., venne istituita la provincia di Syria che nel corso del tempo mutò molte volte i propri confini e incluse vari territori tra cui le regioni della Phonicia costiera e dell'Antilibano, della Syria e più a sud della Palaestina fino a parte del regno nabateo.

A partire dal I sec. d.C. anche in tali territori sono attestate fontane monumentali, che assunsero dimensioni sempre maggiori nel corso dell'età imperiale e soprattutto nel II-III sec. d.C., come documentato meglio in altre regioni dell'impero, in particolare in Asia Minore e in Africa settentrionale. Proprio dalla citta di Soada Dionisiade, in Syria, proviene una delle primissime attestazioni dell'uso del termine νυμφαῖον in relazione alla dedica di una fontana monumentale – oggi non più esistente – da parte della città a Traiano nel 105 d.C.

Il presente contributo intende focalizzare l'attenzione sulla presenza di fontane e ninfei monumentali nella regione della Syria-Phoenicia per valutare caratteristiche, localizzazione, utilizzi, attestazioni epigrafiche e letterarie, durata e interventi di riparazione/restauro delle infrastrutture nel corso del tempo. 

Lo studio si inserisce in un più ampio progetto denominato WaterDecor, finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito delle Marie Sklodowska Curie Actions, incentrato su fontane e ninfeo nel Levante romano tra I sec. a.C. e il VII sec. d.C.


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