Nell'ambito del progetto di collaborazione sviluppato dal Parco archeologico di Ostia antica e dall'Università di Catania, è stato intrapreso nel 2022 lo scavo dell'area, mai precedentemente indagata, delimitata a est dal Piazzale delle Corporazioni, a sud dalla Domus di Apuleio e dal santuario dei Quattro Tempietti, a est dai Grandi Horrea e a nord dall'antico corso del Tevere.
A seguito di una serie di prospezioni geofisiche preliminari, è stato individuato, poco al di sotto del piano di campagna, un edificio di dimensioni monumentali, articolato con una serie di ambienti intorno a un cortile centrale.
Gli scavi finora condotti ne hanno messo in luce il limite settentrionale, costituito da una fila di ambienti affacciati a sud su un portico a pilastri laterizi, pertinenti a un complesso monumentale con probabile funzione residenziale realizzato, nella fase attualmente visibile, nel corso del III secolo d.C. e dismesso all'inizio del VI secolo d.C.
Alla fase di costruzione e di successiva trasformazione sono riferibili le strutture murarie in opera laterizia e listata, ma anche i ricchi apparati decorativi pavimentali e parietali che includono, oltre a tessellati bicromi con motivi geometrici e vegetali, e ad affreschi imitanti incrostazioni marmoree, anche raffinate decorazione in stucco, in parte conservati in situ e in parte rinvenuti all'interno dei copiosi strati di crollo. Alla luce delle indagini finora effettuate, che hanno messo in luce soltanto una limitata porzione del complesso, sono riconoscibili ambienti residenziali e/o di rappresentanza, vani di servizio (cucina e latrina) e almeno un vano con funzione cultuale.
Le dimensioni e l'articolazione del complesso, unitamente alla posizione in un settore urbano caratterizzato principalmente dalla presenza di edifici pubblici e nelle immediate vicinanze del Tevere, suggeriscono per l'edificio una committenza di alto livello, sulla cui precisa definizione si auspica possa gettare luce il prosieguo delle indagini.