Il sito di contrada San Benedetto (Caltabellotta-AG) è un insediamento d'altura abitato dalle fasi finali dell'età del bronzo fino agli inizi del III sec. a.C., all'interno di un territorio frequentato sino ai giorni nostri senza soluzione di continuità.
La comunità indigena qui stanziata iniziò ad avere contatti con le colonie greche a partire dal VI a.C., per intensificarsi verso la seconda metà dello stesso secolo e gli inizi del V sec. a.C. Si conferma una dinamica ben nota in Sicilia, che in questo particolare territorio di incontri e di scontri tra di verse realtà, esposto anche ai contatti con i centri punici, renderà il centro di Caltabellotta un sito di frontiera.
Ai fini di questo contributo saranno presentati i dati sulle abitazioni delle fasi comprese tra la fine del VI e il V sec. a.C., ottenuti durante le campagne di scavo svolte dal 2011 al 2015; le quali, sebbene ancora in una fase preliminare dello studio, hanno restituito informazioni sufficienti per poter delineare un quadro sul modo di abitare degli abitanti di questo centro d'altura.
Dei contesti abitativi saranno esposti i dati sulla loro tipologia e sulla suddivisione degli spazi, nonché sui ritrovamenti ad essi inerenti, utili all'individuazione del complesso di suppellettili afferenti agli spazi domestici e alle attività svolte in essi.
L'analisi affronterà un periodo in cui, in questa parte della Sicilia, le comunità indigene sicane entrarono in contatto con le tradizioni e le culture allogene, modificando in parte i loro usi e le loro abitudini, ma mantenendo viva la propria tradizione identitaria. A tal proposito, confrontando i dati di questo centro con quelli registrati nei contesti indigeni coevi della Sicilia occidentale, si ricostruirà un quadro comparativo tra le tipologie abitative e le attività domestiche del sito di Caltabellotta e quelle in uso presso le comunità sicane di questa parte della Sicilia.