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Architettura in Terra Cruda nelle Colonie Greche in Sicilia (VIII-V secolo a.C.)
Davide Labartino  1@  
1 : Universität Bern

E' ben noto che in Sicilia l'impiego della terra cruda era diffuso nella costruzione di edifici destinati a usi domestici, sacri, pubblici e in opera di difesa. Questa pratica architettonica si manifesta chiaramente sia in contesti indigeni che nelle colonie greche nonché in fondazioni fenicio-cartaginesi, testimonianza della sua presenza e versatilità nell'ambito dell'edilizia nell'antica Sicilia. Tuttavia, l'architettura in terra cruda nelle colonie greche in Sicilia rappresenta un campo di ricerca ancora in fase di esplorazione, caratterizzato da notevoli lacune e sfide, specialmente in riguardo alle colonie greche di Sicilia.
Le ricerche in questo campo hanno evidenziato un crescente interesse per questa pratica, ma la disponibilità limitata di documentazione ha reso il percorso di studio complesso. La mancanza di dati dettagliati ha reso difficile la datazione e l'attribuzione delle strutture costruite in terra cruda, sottolineando l'urgenza di approfondire le ricerche.
Questo contributo scientifico si concentra sul periodo che va dall'VIII al V secolo a.C. e mira con particolare attenzione ai periodi precedenti, e mirano a comprendere le tecniche costruttive, i materiali impiegati e le influenze culturali che hanno guidato l'adozione dell'architettura in terra cruda. Inoltre, vengono presi in considerazione i fattori politico-sociali che hanno influenzato la scelta dell'architettura in terra cruda nelle colonie greche in Sicilia. L'approvvigionamento dei materiali da costruzione, la manodopera disponibile e le risorse territorali delle comunità greche che hanno avuto un ruolo fondamentale nella costruzione degli edifici in terra cruda. Il periodo preso in considerazione è particolarmente significativo poiché coincide con l'espansione e con la fondazione dei primi insediamenti fenicio-cartaginesi e delle colonie greche in Sicilia.
Il presente elaborato si concentra sulla comprensione e sullo studio degli esempi esistenti di architettura in terra cruda nelle colonie greche in Sicilia, analizzando le tecniche costruttive utilizzate, i materiali impiegati e le caratteristiche architettoniche distintive.
La metodologia adottata include approcci autoptici sui materiali e analisi archeometriche, prevedendo la creazione di un database. Quest' ultimo raccoglierebbe dati contestuali, caratteristiche strutturali e informazioni morfo-metriche e tecnologiche, costituendo un passo chiave per consolidare il conoscitivo e agevolare futuri studi. In merito agli obiettivi qui proposti, il presente paper vuole offfrire uno sguardo preliminare sui dati raccolti ad oggi.
In conclusione, l'architettura in terra cruda nelle colonie greche in Sicilia rappresenta una sfida accattivante, con il desiderio di gettare luce sulle radici architettoniche di questa regione. Il percorso di ricerca è in evoluzione, con una crescente consapevolezza dell'importanza di approfondire la comprensione di questa pratica per ricostruire accuratamente la storia e l'evoluzione dell'architettura greca nelle colonie siciliane.


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